04_07_2012 | BELLE, GIOVANI, ACCULTURATE E AUTONOME LE NUOVE LUCCIOLE DELL’EST. IERI RETATA DI POLIZIA E CARABINIERI: 50 IDENTIFICATE, 30 SANZIONATE, 5 DENUNCIATE

Mercoledì, 04 Luglio 2012

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BELLE, GIOVANI, ACCULTURATE E AUTONOME LE NUOVE LUCCIOLE DELL’EST. IERI RETATA DI POLIZIA E CARABINIERI: 50 IDENTIFICATE, 30 SANZIONATE, 5 DENUNCIATE


Le nuove lucciole a Rimini sono giovani, alcune molto belle, e laureate. Soprattutto le rumene, ragazze con le idee chiare, giovani dell’est che magari hanno anche una professione in patria, oppure ancora studiano. Non sono schiave del sesso, ma lavoratrici autonome, al di fuori del racket. Fatto che rende più difficile il contrasto. Dividono i soldi per le spese e l’affitto per l’appartamento dove vivono e la camera del residence che usano per lavorare. I loro clienti hanno tra i 40 e i 60 anni. Le tariffe sono comprese tra i 40 e 50 euro in strada, mentre per un'ora in residence si sale fino a 250 euro.


Sulla scorta della nuova ordinanza antiprostituzione in vigore dal 1 luglio a Rimini, nella notte tra martedì e mercoledì tra le 23 e le 4, in strada Polizia e Carabinieri per un’operazione congiunta che ha consentito di identificare 50 prostitute (si tratta di donne giovanissime, tra i 18 e i 20 anni, giovanissime, ma maggiorenni, con punte fino a 45 anni, sono polacche, rumene e bulgare) e sanzionarne 30.


“Abbiamo avuto modo di notare – spiega il colonnello Luigi Grasso – una certa recrudescenza del fenomeno nel periodo estivo. Si tratta di ragazze che sono venute qua per sfruttare il grande movimento turistico della zona e ci hanno detto di voler rimanere tutta l’estate. Quello che ci preoccupa, sopra ogni altra cosa, sono i guadagni che ci hanno dichiarato: 2mila euro a settimana. Fatto che rende appetibile la zona e che dunque potrebbe portare a nuovi arrivi”.


Sono soddisfatti dell’operazione, il comandante dei carabinieri e il questore. “Questa forma di collaborazione – dice Oreste Capocasa – è la migliore risposta all’ordinanza del sindaco e al territorio. Noi ci troviamo a fronteggiare queste persone che sanno di poterla fare franca. Stiamo applicando l’ordinanza, che per noi è uno strumento in più, ma intanto stiamo anche studiando nuove strategie, che di volta in volta vedremo come applicare. Dalla nostra parte abbiamo l’investigazione. Abbiamo potuto notare come queste ragazze si muovano in giornate particolari della settimana, non il week end, in luoghi e orari precisi come se ci fosse una regia”. Una regia, precisa poi però il questore, tutta in capo alle lucciole.


Carabinieri e poliziotti hanno operato in pattuglie miste (volante e radiomobile) per setacciare contemporaneamente il lati destro e sinistro delle strade inserite nell’ordinanza del sindaco. Tra le 50 identificate 5 erano già state multate dalla municipale nei giorni scorsi e invitare ad abbandonare la strada. Per loro è già scattata la denuncia penale. La metà delle prostitute identificate ieri sono risultate, inoltre, destinatarie di foglio di via e sono state denunciate a piede libero per l’inottemperanza.


Da qui in avanti il contrasto anti prostituzione proseguirà, comunque, seguendo le due fasi previste dall’ordinanza: prima l’invito ad allontanarsi dalle strade e ad abbandonare gli atteggiamenti incriminati, poi la denuncia penale (articolo 650 del codice) per la reiterazione. Il tutto sarà facilitato dalla condivisione tra le sale operative delle forze dell’ordine delle informazioni raccolte in strada.
Sul numero delle prostitute attualmente a Rimini il questore azzarda un 50. Poche, si può obiettare. Ma determinate e difficili da mandare a casa.